Chi mi conosce da tempo e mi segue su instagram o facebook ormai sa che la mia casa è caos ed evoluzione, spesso estensione del mio magazzino e del mio laboratorio. Si muove da cantiere, a set fotografico, a enorme locale di sgombero. Viverci non è facile, ma è spesso divertente, soprattutto nel leggere le reazioni di chi ci entra la prima volta.
Da qualche giorno c’è una new entry della quale vado particolarmente fiero: un’opera di un’artista livornese (Giancarlo Cocchia, ndr) che da sempre va a toccare corde delle mie emozioni che non si spiegano. Una splendida natura morta invasa di meravigliosi colori che sembra nata per stare lì, al posto di quell’orribile buco nero che è la televisione nelle nostre case. Io me ne sono orgogliosamente liberato da qualche anno ed al suo posto ormai c’è pura arte…
Mi piacerebbe sapere le vostre reazioni, Giancarlo si ama (in pochi) o si odia (ahimè, i più)